20 settembre| 1605 Francesco Zane
Dispaccio del 23 febbraio| 1606|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
Si come la grata elletione della Serenità vostra a Principe della patria nostra è cosa degna et meritevole della molta bontà sua et per divina providenza caduta in lei per universal quiete di tanti populi suoi et benefficio di così bene instituita et governata Republica, così io devotissimo et humilissimo servitore et rappresentante suo mene rallegro di core, non pure con lei ma con l’istessa patria, a cui ha nostro Signor dio con la sua persona di Vostra celestitudine dato capo et Principe prudentissimo. Pregerò l’eterno padre sempre per la vita longa, felicità et prosperità di Vostra sublimità, la qual cosa deverà esser universalmente desiderata da tutti, non potendo mediante l’eccellentissima virtù et il suo gran valore esser altramente che congionta con la comune et publica tranquilità questa terra a me comessa, governerò con quella fede, amore et cairtà che è debbito mio di fare. Gratia.
Di Pago il dì 23 febraro 1606
Francesco Zane Conte
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 3
Trascrizione di Damiano Pellizzaro