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9 settembre| 1616 Geronimo Donado

Dispaccio del 14 marzo| 1617|

N. (senza numero)

Serenissimo principe
aono fuori per queste acque doi barche d’euscochi che vanno corseggiando e facendo 1.000 assasinamenti. Si che delli patroni sono stati necessitati qui vicino per non esser vento d’entrar in porto, e abbandonar li loro legni et venirsi a salvar nella città c’havendo la fortezza tirato con l’artigliarie sono le rote di quelle tutte fracassate, si che non vi è più pezzo alcuno che se ne possi servire in occorenza di bisogno che Dio ce ne guardi. Però ho voluto darne riverente conto a Vostra serenità acciò si raccordi delli bisogni urgenti di questa sua fortezza con supplicarla insieme a dar ordene che sii provisto di doi barche armate solo con li apprestamenti che l’armeria di questi popoli per assicurar questa giurisditione da simil ladri, e massime Lissa ch’è loco aperto, e poter insieme prestar agiuto al forte di San Giorgi in ogni accidente che ben spesso accorre, le qual barche seranno ben custodite essendovi bonissimo arsenale,  rimettendomi sempre obediente a quanto parerà più opportuno alla Serenità vostra. Gratie.

Da Lesina, lì 14 marzo 1617.
Gerolamo Donado conte e provveditore.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.