9 settembre| 1616 Geronimo Donado

N. (senza numero)

Serenissimo principe
li 9 del corrente il signor capitano di Golfo giunse sotto la fortezza di Cattaro con le galere di Candia, sopra le quali tiene circa 900 fanti greci d’ottima qualità, et imbarcherà anco li 160 olandesi che s’attrovano capitati in quel loco fugiti da Ragusi dall’armata spagnola, alla quale fu dato il loro vascello da quella Repubblica di sotto la propria città, e perché il detto signor capitano mi da conto d’havermi scritto altre littere per via di terra, nelle quali ve n’erano di dirette alla Serenità vostra, et all’eccellentissimo generale Belegno, le quali non mi essendo capitate ho voluto perciò riverentemente del suo arrivo darlene conto, acciò conforme l’ordine della Serenità vostra possi governarsi. Intanto in conformità di quello mi scrive attenderà a rinfrancar li soldati, che s’attrovano alquanto travagliati sì dal viaggio come da fortuna scorsa vicino al saceno, mediante la quale ha perso le dette galere non pochi remi, et in particolare lui il terzarolo, il trinchetto, et il caicchio. Non mancherò di far avvertito il detto signor capitano conforme mi sarà imposto da Sua eccellenza illustrissima, che questo è quanto m’occorre scrivere alla Serenità vostra, assicurandola d’ogni diligenza nel farla avvisata d’ogni particolare ch’alla giornata possi occorrere. Gratie.

Lesina 11 giugno 1617.
Gieronimo Donado conte e provveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.