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21 maggio| 1647 Gerolamo Correr

Dispaccio del 19 luglio| 1647|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
dopo la mia elettione a questa Reggenza, capitato a Venetia questo Capo de’ Bombardieri sotto pretesto d’accompagnarmi nel viaggio a questa parte, ma con fine principale d’implorare, come fece, gl’effetti della publica benignità per l’accrescimento del suo salario annuale, stante l’obligo che l’accompagnava, oltre i requisiti e le fontioni di Capo, di custodire e tener preservate le publiche munitioni; et in questa occorrenza, nel desiderio di vederlo consolato, gli furono da me contribuite tutte le più amorevoli assistenze a segno che, consigliato l’affare, gli venero dall’Eccellentissimo Collegio assegnati ducati vinti d’accrescimento; ma portata poi la parte in cotesto Eccellentissimo Senato, di puochi voti, come suol accadere, restò la medesima pendente, onde detto Capo, postosi in apprensione di ciò, come che ne pretendesse disgusto, senza dirmi parola, fece ricorso al Magistrato sopra l’Artigliarie, da mi ottenuta la permissione di passare a servire per Capo di Provisionati nella galea dell’Illustrissimo Lorenzo Donato, Governatore Straordinario; restai incarricato in lettere espresse alla sostitutione per il tempo, che il predetto Capo Zorzi si trattenirà lontano da questo impiego.
Io a queste prescrittioni co’ i riguardi al publico servitio, et gradi di mia riverenza verso quell’Eccellentissimo Magistrato, aggiustai pienamente l’animo. Ma mentre l’incontro della sostitutione mi riesce difficilissimo, non volendo alcuno, nell’incertezza della dimora, venire ad impegnarsi qua; e chiamando l’urgenza del bisogno di rivedere non solo queste munitioni, et arme, ma con la loro sicura e diligente custodia tenerle con puntualità governate, ne riesce necessario il più aggiusta(to) compenso, nel riflesso anco d’essersi il detto Capo Zorzi partito con termine puoco civile; onde per non negliger alcuna parte del proprio debito, coll’ordenario di mia riverenza ne porto l’emergente alla notitia di Vostra Serenità, per quelle risolutioni che con la sua singolar prudenza saranno riconosciute oportuni ai vantaggi del publico servitio. Gratie etc.

Pinguente, 19 luglio 1647.

Girolamo Correr, Capitanio di Raspo.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.