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21 maggio| 1647 Gerolamo Correr

Dispaccio del 6| agosto| 1647|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
con ducali della Serenità Vostra dei 23 et ultimo del caduto rilevo le commissioni di cotesto Eccellentissimo Senato intorno alli Morlacchi venuti alla publica divotione, e che da Zara sono per passare ad habitar in questa provintia. Prima d’adesso io no ne havevo minimo sentore; meno so se a Puola siano capitate quelle quaranta nove famiglie di già imbarcate. Ho però di subito, nell’adempimento de’ publici commandi in affare di tanto rilevo, scritto a quell’Illustrissimo signor Conte e Proveditor perché si contenti parteciparmi in diligenza ogni particolare in questo proposito, inviandomi i Capi di esse famiglie, quando vi fossero gionte per recever l’investiture de’ beni, in conformità della publica intentione, incalorendolo pure in tanto verso le medesime all’effetto d’ogni buon trattamento.
Ho scritto in oltre all’Illustrissimo signor Podestà e Capitanio di Capo d’Istria al medesimo oggetto, in caso ch’anco a quella parte ne capitasse alcun numero.
Io non mancherò d’ogni possibil applicatione per fare che restino ben accolti, trattati e proveduti de’ terreni, come commandano l’Eccellenze Vostre; e d’ogni successo le renderò con altre mie più distintamente ragguagliate.
In tanto porto loro a notitia la ricevuta de’ publici cenni, la mia prontezza riverentissima nell’eseguirli in sodisfattione di mio debito. Gratie etc.

Pinguente, 6 agosto 1647.

Girolamo Correr, Capitanio di Raspo.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.