21 maggio| 1647 Gerolamo Correr
Dispaccio del 3| novembre| 1647|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
ho rappresentato a Vostra Eccellenza nell’ultime riverentissime mie di 22 del spirato come le publiche commessioni, espeditemi sotto li 24 settembre, nel proposito de’ Morlachi, non mi erano pervenute; et perché tuttavia tardano a comparire, gliene porto di nuovo, humilissimo, la notitia; mentre essendomi in esse diffusamente ingionta la publica volontà, non posso in questo modo, senza discostarmi da questa, dar l’ultima mano ad un’affare tanto importante, in cui le dilationi non possono che grandemente pregiudicare, come lo può pienamente comprendere la sopragrande prudenza di Vostre Eccellenze. Gratie etc.
Pinguente, 3 novembre 1647.
Girolamo Correr, Capitanio di Raspo.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.