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Orsera

INQUADRAMENTO STORICO GEOGRAFICO AMMINISTRATIVO

Cittadina portuale sulla collina che domina da nord l’imbocco del canal di Leme, feudo del vescovo di Parenzo dall’età altomedievale (1267),passando quindi a Venezia con questa. Nell’ambito dei processi politici allora in atto, il decreto del Senato dell’11 marzo 1778 ne decise la secolarizzazione e l’incamerazione, con ricompensa annua al vescovado, e venne provvisoriamente dato incarico al podestà di Capodistria di nominare un giurista laico col titolo di Deputato provinciale per il governo del territorio. Il Deputato, coadiuvato dall’economo, aveva il potere esecutivo locale; il podestà di Capodistria aveva il controllo provinciale e le funzioni di raccordo con Venezia; la magistratura veneziana dei Deputati ed aggionti alla provison del danaro pubblico erano investiti dal Senato di poteri di controllo e decisionali di ultima istanza, realizzando così un assetto unico in Istria.
Il Deputato nominato, Zorzi Minotto, avanzò diverse proposte per il riassetto economico di Orsera, che però non vennero mai eseguite; all’inizio del 1783, per le difficoltà insorte, le troppe competenze assegnateli e l’età avanzata, lasciò incarico, consegnandolo arbitrariamente al figlio Andrea. Il podestà di Capodistria nominò un nuovo deputato, e dopo di lui altri due, per un totale di quattro. L’area non decollò economicamente come sperato; nel 1786 il Provveditore generale di Palma venne incaricato di una relazione; nel 1787 la Deputazione venne subordinata alla sovrintendenza della provveditoria di Palma, sino al 1794 quando la Deputazione venne soppressa ed Orsera fu assoggettata alla giudicatura in prima istanza della podesteria di San Lorenzo.

Contado  
Abitanti  
A Venezia 1267              castello del vescovo di Parenzo.
1778-1794     organizzato in Deputazione provinciale.
1794-1797     aggregato alla podesteria di San Lorenzo.
Toponimo odierno  Vrsar, Croazia.